lunedì 9 dicembre 2013

La Buona Annata's Literary Supplement: Breve catechismo del Benpensante (Albacin, 1959)

DOMANDA - Chi sono i Benpensanti?
RISPOSTA - Si chiamano Benpensanti coloro che hanno deciso una volta per tutte di non pensare con la propria testa, accettando un modulo di pseudo-pensiero comune dalle mani dei burocrati che gestiscono le cooperative e gli ammassi dei cervelli.
D. - A che cosa si riduce allora l'attività dei Benpensanti?
R. - Ad occuparsi esclusivamente di incrementare le proprie fortune e di affermare i propri privilegi nei confronti delle minoranze che pensano.
D. - Quanti sono i Benpensanti?
R. - Sono milioni.
D. - Come si distinguono?
R. - Si distinguono in due categorie: i Benpensanti onorari e i Benpensanti effettivi.
D. - Quali rapporti corrono tra le due categorie?
R. - Corrono rapporti da padrone a servitore. I Benpensanti onorari sono poche centinaia e assommano nelle loro mani la maggior parte del potere economico e politico della Nazione. I Benpensanti effettivi - milioni - sostengono la causa dei Benpensanti onorari con i mezzi che gli ordinamenti democratici mettono loro a disposizione, e principalmente con l'arma del voto. Gli interessi delle due categorie sono autentici, ma i Benpensanti effettivi non se ne rendono conto e sono i più zelanti collaboratori dei Benpensanti onorari nella caccia alle streghe in cui questi li sospingono in continuità valendosi delle catene di giornali e di periodici di cui dispongono, organi ufficiali degli ammassi dei cervelli.
D. - A quali principi si ispira l'azione dei Benpensanti?
R. - Sono principi che si possono condensare in un decalogo:
1)  Non contentarti di ciò che hai.
2)  Considera i benefici e i privilegi di cui godi come un tuo diritto naturale.
3)  Vivi, ma non lasciar vivere chi ti dà fastidio.
4)  Metti le tue imprese sotto la salvaguardia di una formidabile trinità: patria, religione, famiglia; e riempiti spesso la bocca con la parola patria, una bandiera che copre anche le mercanzie deteriorate.  
5)  Tieni i tuoi sottoposti a distanza e trattali con rigorosa severità, salvo in qualche occasione usare verso di loro una paternalistica condiscendenza.
6)  Rifiuta perentoriamente di prestar fede alle sofferenze dei poveri e alla realtà della miseria; ed escludi che i minatori, gli operai degli altiforni e i braccianti pugliesi possano sentirsi qualche volta infelici.
7)  Ascolta la messa tutte le domeniche e le altre feste comandate e confessati una volta l'anno, possibilmente nella settimana delle Palme, per ricominciare a peccare il lunedì di Pasqua.
8)  Sii inesorabile per i peccati e gli errori degli altri.
9)  Guarda con sospetto gli intellettuali; se un tuo conoscente esprime giudizi favorevoli per la distensione internazionale e la pace tra i popoli sottolinea con un sorrisetto ironico che si tratta di un sinistroide.
10) Escludi il libro dalla tua casa. Il libro è uno strumento del diavolo.
D. - Potrebbe compilare una lista di illustri Benpensanti del passato?
R. - Eccola: Sinone, Creonte, Menenio Agrippa, Ponzio Pilato, Vanni Fucci, Alessandro VI, Maramaldo, Torquemada, il duca d'Alba, Fouché, Landru, il sergente Batista, il generalissimo Franco.
D. - Conosce qualche definizione poetica del Benpensante?
R. - Conosco l'epigramma di un Anonimo Basco del secolo XVII, che trasportato nella lingua italiana suona così:
Il Benpensante è un uomo di giudizio
Che non litiga mai col Sant'Uffizio.
(Variante scoperta dal professor La Pera Colmar nella Biblioteca di Bilbao il 20 maggio 1896:
Il Benpensante schiva il precipizio
Sotto la protezion del Sant'Uffizio).
D. - Ha altro da aggiungere?
R. - No, per oggi la lezione di catechismo è terminata. Finis.

("Il Caffè" Politico e letterario. Antologia 1953-1977. A cura di Gaio Fratini. Lubrina, 1992)




2 commenti:

  1. testo eccezionale! :-) grazie e buon inverno!

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  2. Rajasthani Folk Singer Mame lies among the best folk artists of the country. Mame khan performs a number of genre covering a wide range. Best modern folk singers

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