martedì 5 febbraio 2013

Gimme Shelter

                                                                                     
Avremmo voluto intitolare questo post T.tt.! e corredarlo di immagini adeguate ma La Buona Annata è un blog per famiglie e non ricorriamo a simili mezzucci per ottenere qualche visita in più. Pertanto riguadagnamo la consueta serietà e facciamo un balzo indietro nel passato fino al 1993, quando l'etichetta Food, fondata una decina di anni prima dal tastierista dei Teardrop Explodes! David Balfe e all'epoca consociata con la EMI, pubblicò una serie di quattro singoli contenenti alcune cover di Gimme Shelter. L'iniziativa era finalizzata a raccogliere fondi per il progetto Putting Our House in Order a favore dei senzatetto britannici e vedeva la partecipazione di artisti del calibro di Jimmy Sommerville, Heaven 17, Tom Jones, New Model Army e Sandy Shaw, giusto per citare i più noti. Intitolati tutti Gimme Shelter, i singoli si distinguevano per un complemento che ne precisava il genere: pop, alternative, dance e rock. Accanto a Thunder e Little Angels, autori di prove senza infamia e senza lode, in quest'ultimo disco trova spazio una curiosa accoppiata: gli Hawkwind con Samantha Fox!
Nel corso della loro lunghissima carriera gli Psychedelic Warlords hanno partecipato a numerose iniziative benefiche e free festivals, dagli esordi incendiari nella Notting Hill di fine Sessanta al Travellers Aid Trust, passando per Glastonbury e il festival dell'isola di Wight (ma fuori dalla recinzione...). Nel doppio album che la Flicknife ricavò nel 1988 dal Travellers Aid Trust comparivano anche le Hippy Slags delle quali faceva parte Bridget Wishart, poi con gli Hawkwind dal 1989 al 1991. Con la ponderosa eccezione della performer Stacia, la Wishart fu in pratica l'unica donna entrata per qualche tempo in quella congrega di maschiacci. Questo rende ancor più degno di nota l'incontro tra gli alfieri dello Space Rock e la modella-cantante. La collaborazione si rinnovò alla Brixton Academy il 21 ottobre 2000, quando la Fox cantò come ospite Masters of the Universe nel corso del concerto celebrativo per il trentennale della band.
Dal momento che non si butta mai via niente Gimme Shelter compare anche in It is the Business of the Future to be Dangerous, pubblicato lo stesso anno del singolo, cantata dal solo Richard Chadwick. La canzone degli Stones è anche una delle pochissime cover eseguite dagli Hawkwind. Significativamente le altre due di nostra conoscenza appartengono al repertorio dei primi Pink Floyd: Cymbaline venne registrata nel 1969 quando il gruppo si chiamava ancora Hawkwind Zoo e si può trovare come bonus nella ristampa del 1996 del loro primo album, mentre Interstellar Overdrive è presente solo nel CD allegato al libro The Pink Floyd Encyclopaedia di Vernor Fitch.



venerdì 1 febbraio 2013

Angeletti, De Grassi, Hecht


Con il passare degli anni non fa che accrescersi la rilevanza dell'opera di John Fahey. Innumerevoli sono le riedizioni dei suoi album, i tributi, i monumentali cofanetti come quello uscito nel 2011 per la Digital to Dust.
Ma l'importanza del chitarrista statunitense si misura ancor più dalla schiera di artisti che hanno tratto ispirazione dalla sua musica e da quella di altri numi tutelari come Robbie Basho, Peter Lang e Leo Kottke.
Se nel nostro paese ci fu un breve periodo di interesse per l'American Guitar all'inizio degli anni Ottanta, il merito va dato principalmente a Maurizio Angeletti. Autore di tre bellissimi album pubblicati tra il 1980 e il 1983 da microscopiche etichette create all'occasione, purtroppo mai ristampati, Angeletti svolse un'importante opera di divulgazione attraverso l'organizzazione di concerti, recensioni e articoli. Nel 1982 pubblicò per Gammalibri American Guitar in cui analizzava con competenza e passione i lavori dei precursori  ma anche delle giovani leve che all'epoca facevano riferimento all'etichetta Windham Hill, fondata nel 1976 da William Ackerman. Un testo che meriterebbe senz'altro una ristampa, com'è accaduto di recente per il fondamentale La musica rock-progressiva europea di Al Aprile e Luca Majer.
Quella che proponiamo è la registrazione di alcuni brani tratti dal concerto tenutosi il 25 novembre 1981 presso il cinema Italia di Somma Lombardo che vide Angeletti alternarsi con due chitarristi di punta della Windham Hill: Alex De Grassi e Daniel Hecht. La fonte è una trasmissione di Radio SuperVarese dedicata alla musica acustica, fissata su una precaria cassetta.
Nell'attesa di tornare sull'argomento segnaliamo un'altra piccola testimonianza dell'epoca, presente nell'immenso patrimonio di SugarMegs. Si tratta di un concerto di John Fahey registrato il 6 marzo 1982 al teatro Cristallo di Milano che vede Angeletti affiancare il maestro nella conclusiva Life & Death in L.A. Motels.
Dedichiamo questo post alla neonata Anita. Che lo spirito del Kollettivo possa guidarla nella ricerca della Verità e della Bellezza.





Memorabilia: Embryo