I B Shops for the Poor nascono nel 1983 come duo dedito all'improvvisazione per iniziativa di David Petts e Jon Dobie. Con una formazione allargata esordiscono solo nel 1989 per i tipi della No Wave che da allora in poi pubblicherà tutte le loro realizzazioni. Le coordinate del gruppo sono chiarite al meglio nel secondo album, Visions & Blueprints, grazie anche alla presenza del maestro Peter Brotzmann: improvvisazione radicale e dissezione della forma canzone, citazioni colte e foschissime atmosfere di matrice Rock in Opposition. I frequenti riferimenti a Brecht (ma anche a Queneau e ai surrealisti) li apparentano agli Art Bears e ad alcune prove soliste di Dagmar Krause, così come una sobria eleganza sul palco unita alla passione per gli strumenti vintage (theremin e sintetizzatori, più marcata nei successivi Remote Viewers) e le avanguardie storiche può ricordare gli Stereolab. Meno sporchi dei Blurt, per fare un nome emblematico, i B Shops sono anche un po' eredi di quel free jazz punk inglese che anni or sono raccoglieva l'autorevole disapprovazione di un italico maestro di pensiero con la data di scadenza. Nel 1998 il gruppo rinasce, come accennato, nella forma dei Remote Viewers e inizia una lunga collaborazione con la prestigiosa Leo Lab di Leo Feigin. Il loro ultimo disco, City of Nets, risale giusto allo scorso anno, questa volta per un'etichetta altrettanto importante come la ReR Megacorp di Chris Cutler. Se siete alla ricerca di un centro di gravità permanente La Buona Annata è il luogo che fa per voi.
Recorded Live in Austria, Switzerland and Hungary, April - May 1995
1 - Higher Hunger
2 - Fifth Aspect
3 - The Sun in the Building
4 - Born of State Air
5 - Mining the Meaning
6 - The Official Response
7 - Welcome Shadow
8 - Widening Gaps
9 - Charm Offensive
10 - Held by Rooms
11 - Locked
12 - Planned Release
13 - Changing the Wheel / Different
14 - Shifting Laws
Jon Dobie: guitar
John Edwards: acoustic bass
Adrian Northover: alto, soprano saxophones
David Petts: tenor saxophone, computing
Louise Petts: voice, alto saxophone
Music by Davis Petts
Lyrics by Louise Petts
Except Changing the Wheel (B. Brecht) and Different (C. Parsons)
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