mercoledì 20 novembre 2013

La Buona Annata's Literary Supplement: Lucifer Over London

Lewis Spence (1874-1988) nacque in Scozia e dedicò la sua vita a due vocazioni, l'antropologia e il giornalismo. Oltre alla magia rituale, studiò la mitologia e le tradizioni dell'antico Messico, del Sud America, del Medio Oriente e dell'Inghilterra celtica, e scrisse su questi argomenti parecchie opere della massima importanza. Nel campo dell'Occulto, ciò che lo interessava particolarmente era la "magia imitativa": per molti anni, fu la più grande autorità sull'argomento. Fu inoltre uno dei primi e più decisi oppositore dei nazisti, fin da quando presero il potere in Germania negli Anni Trenta: nel credo e nel modo di vivere nazista (in particolare in quelli di Adolf Hitler) egli vedeva fortissimi legami con l'antico culto del Satanismo e il dominio del male sulla terra. Spence espose le sue teorie in un libro sorprendente, The Occult causes of the Present War (1940) che preannunciava il declino dei valori dell'umanità e il ritorno alle ère barbariche del paganesimo, se "il Diavolo Hitler ed i suoi satanici seguaci" non fossero stati ridotti all'impotenza. Era convinto che Hitler e quanti lo circondavano possedessero una conoscenza tutt'altro che superficiale del satanismo, e che i principali esponenti del Reich celebrassero, in templi segreti, riti legati alle arti nere. Con il senno del poi, sappiamo che i suoi timori circa i mali del nazismo erano perfettamente giustificati. Tuttavia, a parte il fatto che Hitler era un uomo molto superstizioso, e stipendiava un astrologo perché lo consigliasse, non esistono prove che praticasse veramente riti satanici nel senso occulto della parola. Nel seguente racconto, che è uno dei rarissimi esempi di narrativa di Spence, egli sfrutta in modo molto ingegnoso la sua teoria sui legami tra la Germania nazista e il Demonio.
Nel suo ultimo anno di vita, Spence scrisse queste parole, che vanno indubbiamente considerate come l'epitaffio del suo costante interesse per l'Occulto: "La mole enorme di materiale documentario che ho esaminato mi induce a concludere che fino ad ora abbiamo soltanto sforato l'ultraterreno, e che dobbiamo contare più sulla psicologia che sulle cosiddette prove materiali per conseguire una più vasta illuminazione". Nessuno può negare che questa affermazione sia valida ancora oggi.  (Peter Haining)




[...] "Il dottor Lehmann, il grande scienziato che ora giace infermo, ha scoperto un'essenza che accresce cento volte il potere di concentrazione della mente umana. Questa estensione temporanea dei poteri mentali umani permetterà a Lucifero di operare attraverso i suoi servitori. Fino ad ora ha potuto farlo soltanto per mezzo dell'umanità in massa, che è un veicolo imperfetto. Ma ora può agire attraverso una collaborazione spirituale con pochissimi eletti! Voi sarete l'arma mediante la quale Lucifero attaccherà l'Inghilterra, la Russia e l'America, e vendicherà la Germania imperiale, sua provincia prediletta, per farne ancora una volta la più grande potenza mondiale. Grazie al nostro divino padrone, lo spirito del fuoco celeste da lui solo generato discenderà sulla città di Londra e la distruggerà. Con la nostra concentrazione mentale, rivolgeremo la fiamma distruttrice del nostro signore dovunque vorremo: nulla potrà resistere alla sua potenza. Persino le pietre si fonderanno davanti alla forza delle folgori centuplicate del nostro padrone Lucifero, e il granito si sbriciolerà sotto il suo raggio divoratore. Sferreremo subito il primo colpo, e sarà un gesto simbolico. Demoliremo uno dei più importanti monumenti sacri allo spirito nazionale dell'Inghilterra. Domani a mezzogiorno, il monumento a Nelson, in Trafalgar Square, cadrà ridotto a un mucchio di cenere fumante".
Concluse il discorso con una risonante benedizione e congedò i fedeli. Quando fui certo che la cappella fosse ormai deserta, sgattaiolai via e raggiunsi la strada senza incidenti.
Faticavo a convincermi di non aver sognato. Mi sembrava troppo assurdo. Ma perché mai quel sacerdote infernale avrebbe dovuto dare quell'annuncio incredibile? Forse lui e gli altri congiurati avevano intenzione di far saltare in aria i monumenti più importanti di Londra, e quei pazzi dei loro seguaci avrebbero creduto che fosse opera di Lucifero.
Potevo andare a Scotland Yard a raccontare una storia di quel genere? Mentre guidavo la macchina, dirigendomi verso Londra, decisi di non ritornare presso il mio paziente, quella notte. Avrei pernottato in un albero e la mattina dopo avrei tenuto d'occhio il monumento a Nelson... anche se tutto sommato mi sembrava un'idea piuttosto sciocca. Se avessi visto qualcosa di sospetto, comunque, avrei chiamato la polizia.
Alle undici del mattino seguente avevo già fatto parecchie volte il giro di Trafalgar Square e avevo guardato con tanta insistenza il monumento che persino i piccioni, pensai, dovevano chiedersi che cosa avevo in mente di combinare. Non riuscii a scoprire nulla di nulla, e mi sentii più sciocco che mai. Ma, naturalmente, indugiai fino a mezzogiorno, e quando si avvicinò l'ora fatidica mi allontanai il più possibile dal monumento, pur senza perderlo di vista. Mi fermai ad un certo punto di Northumberland Avenue. Ciò che accadde poco dopo in Trafalgar Square è stato definito dagli scienziati "uno dei fenomeni meteorologici più straordinari mai verificatisi, e completamente inspiegabile". Era una tipica mattina di fine agosto, limpida e luminosa, con pochissime nuvole. Ma a mezzogiorno in punto vedemmo una massa di vapori che si avvicinava a Trafalgar Square: era uno spettacolo quale non avevo mai visto. Era una massa densa, scura, anzi quasi nera, di forma globulare e di mole considerevole, e avanzava a velocità impressionante. Ma nel cuore di questo globo nebuloso, che emetteva un frastuono squassante, d'intensità terribile, più forte di quello provocato da un aereo che vola a bassa quota, ardeva e lampeggiava un nucleo di fiamma vivida che lanciava scintille e bagliori corruschi, come una immensa girandola di fuochi d'artificio. A quanto pareva, stavamo per assistere ad un temporale di tipo assolutamente inedito.
In pochi istanti, tutto il cielo, sopra la grande piazza, fu coperto da quell'incredibile nube fiammeggiante. La gente correva a mettersi al riparo. Sentii qualcuno gridare che era un aereo in fiamme, e che stava per precipitare. Io restai lì, in mezzo alla strada, a guardare, come se fossi ipnotizzato. Nel momento preciso in cui il cuore ardente della nuvola giunse sopra il monumento, sembrò arrestare il suo corso, per un attimo brevissimo. Poi cominciò a retrocedere, a una velocità considerevolmente superiore a quella con cui era arrivata. Mentre indietreggiava continuò ad acquistare forza d'inerzia, e pochi secondi più tardi era ridotta ad un globo scintillante nel cielo, a parecchie miglia di distanza, in direzione sud-ovest. La gente, per la strada, stava cercando di spiegarsi quel fenomeno: era la più straordinaria stranezza meteorologica che si fosse mai vista, e anche la più spaventosa. Poco dopo, udii il rombo lontano di un'esplosione. Credetti di capire dove era esplosa quella nuvola terribile. Saltai in macchina e mi precipitai verso Kempton Park, verso la casa chiamata Marionville. Trovai, naturalmente, quello che mi aspettavo di trovare. La casa era stata colpita dal fulmine, e con un bagliore e un tuono così atroci da atterrire quanti si trovavano nelle vicinanze, Marionville era stata completamente distrutta. Quando arrivai, i vigili del fuoco si stavano accingendo ad andarsene. Seppi, dalla folla dei curiosi, che dalle macerie erano stati estratti dodici cadaveri, carbonizzati e irriconoscibili.
Quando arrivai a casa del dottor Lehmann seppi che era spirato serenamente durante la notte. Dissi addio alla sua figliastra. Non raccontai nulla né a lei né alla polizia. Non voglio che mi credano matto.

(Maghi e magia. A cura di Peter Haining. Edizioni Mediterranee, 1977)




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