mercoledì 22 maggio 2013

Ballistic Ejecta

Frammenti (ejecta) proiettati (ballistic) da un'eruzione vulcanica o dallo schianto di un aerolite o dall'impatto con le vicende dell'esistenza. Pezzi lanciati a distanza e guidati da forze oscure e impersonali ad assumere nuove transitorie sembianze sfolgoranti di quell'energia che solo i cascami di eventi traumatici sembrano possedere. La musica del periodo a cavallo tra Ottanta e Novanta pare permeata dal tentativo di fondare un nuovo umanesimo dopo la ventata abrasiva e purificatrice del punk e della cultura industriale. Se i Fragment si distinguono da tanti gruppi contemporanei è per la consapevolezza con la quale si sintonizzano sullo spirito del tempo (Geist è il titolo di uno dei brani del disco) e lo restituiscono all'ascoltatore dopo averlo metabolizzato e trasmutato. Nome del gruppo, titolo dell'album, grafica e musica realizzano nel loro insieme un'unità concettuale che ha conservato intatta la sua forza a due decenni di distanza. Nel sound dei Fragment si fondono compiutamente il romanticismo del post-punk inglese, l'emotività metronomicamente trattenuta di ascendenza teutonica (Neu!, LA Dusseldorf), passaggi chitarrisitici nervosi e taglienti quasi no wave, ritrose ombre psichedeliche. Tra i nostri brani preferiti Nothing is So Easy con il suo sviluppo ipnotico, l'mprovvisazione in studio Vincent Price, il crescendo di Jigsaw con la malinconica chiusura di sax che riporta alla mente i Passiflora.
Ballistic Ejecta è l'unico album dei Fragment, gruppo di Cologno Monzese dall'esistenza troppo breve. Forse non ne saremmo nemmeno venuti a conoscenza se non fosse stato per l'amicizia che legava il Kollettivo a Dario, bassista del gruppo all'epoca molto attivo nel fandom fantascientifico milanese come narratore, poeta, saggista e collaboratore della fanzine La spada spezzata. Autoprodotto e pubblicato in proprio il disco venne registrato nel gennaio 1993 con la produzione artistica di Enzo Onorato degli Underground Life, importante gruppo della wave italiana del periodo. Un album che meriterebbe una ristampa, magari arricchita degli unici altri due brani pubblicati dai Fragment: Afraid presente nella raccolta Malambro del 1990 e Autobahn in Movimenti italiani '91.


Fragment:  Ballistic Ejecta  (FRGCD 001, 1993)                    

Autoprodotto da Fragment
Produzione artistica di Enzo Onorato

 1 - Rainfall                    
 2 - Indecision Seasons
 3 - Nothing is so easy
 4 - Geist
 5 - Jigsaw
 6 - Fango
 7 - Gorgo
 8- Heaven is 7
 9 - Oltre il Muro
10 - Vincent Price

Michele D'Alessandro:  batteria, tamburello, timpani
Ferruccio Monesi:  tastiere, pianoforte, voce solista in Indecision Seasons, campionamenti
Carmine Palimento:  chitarra elettrica e acustica, voce solista in Jigsaw e Heaven is 7, armonica
Dario Sciunnach:  basso elettrico e acustico
Massimo Silva:  chitarra elettrica, voce solista, controcanto in Heaven is 7 e Jigsaw

Barbara e Monica De Gregorio:  cori
Nicola Calgari:  sax contralto in Indecision Season, sax tenore in Jigsaw
Roberto Barbini:  fisarmonica in Rainfall
Enzo Onorato:  urla in Gorgo







Nessun commento:

Posta un commento